È sempre difficile recensire i concerti. Perché ogni esibizione ha una carica emozionale diversa per ognuno degli ascoltatori. Questa volta, però, mi riesce estremamente semplice. Ho speso anni e anni della mia vita a chiedermi perché Arisa si portasse addosso la pesante etichetta di «quella strana» dei tempi di Sincerità. Poi è arrivato Victor victoria e una svolta: la sua voce utilizzata per delle cover fenomenali, la consapevolezza della femminilità e delle proprie possibilità. Poi è arrivato Sanremo e un album capolavoro come l’ispiratissimo Amami. La dimensione dal vivo è un concentrato di tutte queste parti della sua personalità, elevate all’ennesima potenza. Un Teatro Bellini trepidante d’emozione accoglie con calore prima la giovane emergente a cui spetta il compito di aprire lo show, Naif (che stupisce tutti per la particolarità vocale e di songwriting), e poi la donna della serata, che seduta su una poltrona di gran classe apre lo show con la title-track del suo ultimo disco.

Un punto di forza dello spettacolo è la clamorosa qualità degli arrangiamenti, soprattutto di alcune «cover in finto-inglese» (così vengono chiamate da lei durante l’introduzione) che lasciano il pubblico a bocca aperta. Mash-up musicali curati dal pianista Giuseppe Barbera con influenze dalla cultura pop fino al rock più ricercato: Toxic di Britney, Wake me up before you go-go degli Wham!, Sweet Dreams degli Eurythmics, Earth Song di Michael Jackson (da brividi) Viva La Vida dei Coldplay, Personal Jesus dei Depeche Mode (qui, come si dice in gergo, ha seriamente SPACCATO) e omaggi alla tradizione italiana come Vecchio Frack oppure la tamarrissima Tanti Auguri della Carrà, qui in versione Swingata. Un omaggio viene reso anche alla città del concerto, Napoli, con una toccante proposizione di Reginella. Sono riproposizioni del tutto originali, con interpretazioni magistrali e innesti jazz, swing, tempi dispari, giri di basso interessanti, citazioni coltissime da classici della musica all’interno degli arrangiamenti di altre canzoni. Uno spettacolo per le orecchie anche dei più esigenti conoscenti del mondo della musica.

…e se le cover sono la particolarità del concerto, il fulcro di tutto è la voce e le canzoni di Arisa, che in questo live è particolarmente emozionata sia dal calore del pubblico partenopeo che dalla presenza in prima fila dei propri genitori. le canzoni dell’ultimo album, dal vivo e con una band di alto profilo (per intenderci, alla chitarra c’è il leggendario Mauro Di Domenico) sono pura emozione. Non ci si limita soltanto alla commozione e all’atmosfera (perfezionata anche dalle luci e dalla scenografia, impeccabili come l’audio) c’è anche il divertimento tipico del repertorio della prima Arisa e delle gag tra un brano e l’altro, in cui si intrattiene con il pubblico, racconta la genesi delle canzoni e ne ride. Così per Sincerità ri-inforca gli occhiali che l’hanno resa celebre, ma poi al suo interno ha citazioni di New York, New York e Malamorenò è riproposta in una versione molto Dixieland. Ottima musica, una voce stupenda, risate, lacrime, commozione e sorrisi. Un’esperienza sonora irripetibile. Arisa non è, alla faccia di chi lo pensava, un personaggio costruito, è un’artista piena di anima e di voce, e il miglior modo per avvicinarsi alla sua anima è vederla in concerto. Momento della serata da segnare nel cuore: una bambina di otto anni che si affaccia dai palchetti e le urla «Ari, hai la voce più bella che ho sentito in tutta la mia vita».

Un sorriso pieno di emozione: ecco cos’è il concerto di Arisa.

[scritto da Mm]

ARISA
AMAMI TOUR
15 Maggio 2012, Napoli, Teatro Bellini
★★★
#01 AMAMI
#02 TOXIC cover Britney Spears
#03 WAKE ME UP BEFORE YOU GO-GO cover Wham!
#04 LA MIA STRANA VERITÀ
#05 OGGI
#06 VECCHIO FRACK cover Domenico Modugno
#07 IL TEMPO CHE VERRÀ
#08 SWEET DREAMS (ARE MADE OF THIS) cover Eurythmics
#09 EARTH SONG cover Michael Jackson
#10 VIVA LA VIDA cover Coldplay
#11 PERSONAL JESUS cover Depeche Mode
#12 POI PERÒ
#13 SI VOLA
#14 Band interlude
#15 SINCERITÀ
#16 NEL REGNO DI CHISSÀ CHE C’È
#17 L’UOMO CHE NON C’È
#18 LA GIOIA DI UN ATTIMO
#19 TANTI AUGURI cover Raffaella Carrà
#20 REGINELLA
#21 MALAMORENÒ
#22 Band interlude (24mila baci)
#23 MISSIVA D’AMORE
#24 CI SEI E NON CI SEI
#25 L’AMORE È UN’ALTRA COSA
#26 BENE SE TI STA BENE
#27 LA NOTTE
#28 PACE
Grazie a Manuela Longhi per MESCAL